BIO25: A LUBIANA IL DESIGN PUÒ FARE LA DIFFERENZA

BIO25: A LUBIANA IL DESIGN PUÒ FARE LA DIFFERENZA

 

Odo Fioravanti ha preso parte a BIO25 – Biennale del Design 2017 di Lubiana, intitolata “Farawaysoclose”, presentando un progetto fortemente metaforico sull’immigrazione. Il lavoro si chiama “Hephaestus”  ed è stato realizzato in collaborazione con Marin Medak e Bolleria Industrial, Luca Fattore, Juan Nicolas Paez, Fabio Petronilli, Elisa Testori.

I migranti vengono riconosciuti come “Nuovi Eroi” ai quali vengono idealmente abbinati degli oggetti fisici a simboleggiare il loro coraggio, come furono lance, scudi, archi e frecce per gli eroi della mitologia greca e latina. Il progetto presenta una raccolta di 5 oggetti simbolici, ciascuno di questi realizzato a mano. 

Questo lavoro è ricco di molteplici significati, tra questi la possibilità che il design possa fare la differenza in temi come questi.

Odo Fioravanti attended to BIO25 – Lubiana Biennal of Design 2017, entitled “Farawaysoclose”.  He presented a strongly metaphorical project on immigration. This work is called “Hephaestus” and it is made in collaboration with Marin Medak and Bolleria Industrial, Luca Fattore, Juan Nicolas Paez, Fabio Petronilli, Elisa Testori.

 Migrant are considered as “New Heroes”, and physical objects are ideally associated to them to symbolize their courage as it happened to mythological greek and latin heroes: spears, crowns, arcs and darts. The project presents a collection of five symbolic handmade objects.

This work is full of meanings, among them, the chance that design can make the difference in such contexts..